LA MUZZETTA, I PRELIEVI, LE ANALISI
Sul Cittadino di oggi ARPA comunica di avere fatto verifiche speditive in Muzzetta il giorno 18 giugno, in alternativa a quelle sollecitate il giorno stesso anche da noi di Legambiente/WWF, grazie a un prelievo d’urgenza fatto dai vigili di Paullo. Google dice che le verifiche speditive sono un tipo di analisi dotata di grande rapidità di risposta e facilità di impiego, spesso condotta sul campo. Le analisi di ARPA sono state però ancora una volta negative.
Il problema comunque c’è; se l’acqua non conteneva inquinanti, perché i pesci quel giorno stavano morendo? Forse l’inquinante era già stato portato a valle a causa del forte battente idrico (più di un metro) e quindi le verifiche speditive ARPA non l’hanno individuato. E poi, perché i tecnici di Habitat 2.0, la società che ha recuperato i 600 kg di pesci morti a gennaio, nel verbale di intervento scrivono:
“Si segnala che in prossimità di ponti e tratti tombinati il personale deputato al recupero ha riscontrato un forte odore riconducibile a composti chimici di carattere industriale, non potendo di fatto procedere ad ispezionare un tratto tombinato lungo svariati metri a causa di bruciore a livello dell’apparato respiratorio ed agli occhi.”
Cos’era questo odore che abbiamo sentito anche noi all’altezza, ad esempio. del ponte di Cossaghetto? Se l’acqua molto alta di questi mesi estivi porta via subito l’eventuale inquinante, perché non si fa un prelievo dei fanghi? Se c’è stato uno sversamento di qualche tipo, soprattutto quest’inverno, le sostanze dovrebbero essersi depositate sul fondo e forse sono ancora lì.
Insomma, un problema c’è stato in inverno e sembra ci sia tuttora in estate. Se ARPA non può fare di più e non farà nient’altro cosa possiamo fare noi cittadini?
Circolo Legambiente Muzza-Paullese
WWF Martesana Sud Milano