SPM: salvataggio o liquidazione?

SPM: salvataggio o liquidazione?

Sabato 19 ottobre 2024 l’Amministrazione ha organizzato una tavola rotonda sul problema dei centri natatori in crisi. Il messaggio sembrerebbe chiaro: molti centri natatori lombardi sono in crisi, quindi il problema della piscina di Paullo è tutt’altro che un caso isolato. Ne consegue che coloro che in questi anni hanno gestito la piscina attraverso la partecipata del Comune (SPM) avrebbero fatto quanto in loro potere per garantire una gestione adeguata degli impianti. A questo punto sarà il Comune di Paullo che dovrà tirar fuori dei soldi per salvare la società, anche se prima dovrà stabilire se questo salvataggio sia la cosa giusta da fare.

Personalmente non ho chiaro se SPM vada salvata o no, certo è che la situazione è critica, però bisogna fare attenzione a non spendere altri soldi per poi trovarsi comunque con una società da liquidare. Su questo punto credo sia giusto che tutti i cittadini possano farsi un’opinione, perché i soldi che verranno spesi per salvare SPM sono pur sempre pubblici. E’ anche per questo che tutti dovrebbero dare un’occhiata alla tabella in allegato, in cui è riportato il conto economico SPM degli ultimi otto anni, dal 2016 al 2023.

Come si può vedere dalla tabella il fatturato dal 2016 scende inesorabilmente fino a crollare nel 2023 (è il primo anno in cui la farmacia non è più parte di SPM),mentre il disavanzo diventa via via sempre più pesante (ultimi 4 anni). Ma al di là di queste evidenze è importante fare mente locale su un dato, il margine operativo lordo: il 2023 è il primo anno in cui risulta negativo. Questo parametro di bilancio è un valore che misura la redditività di una azienda, ovvero la sua capacità di realizzare dei guadagni. Un margine negativo significa che SPM spende per la produzione più di quello che incassa. Anche se l’Amministrazione nei prossimi trimestri cercherà di ridurre i costi che pesano sulla società e di aumentare nel contempo la sua liquidità, per SPM non cambierà gran che se non verrà profondamente ristrutturata l’attività caratteristica della società.

Questa ristrutturazione sarà possibile? E se sì, quanto costerà ai Paullesi? Alla tavola rotonda organizzata dal Comune si parlerà di questo? E, infine, perché negli anni passati, in sede di approvazione del bilancio consolidato del Comune, non si è parlato, come si è fatto quest’anno, dei problemi già allora evidenti di SPM?

Roberto Bellavita