Non c’è niente da condividere
Come è noto SPM, la partecipata comunale, negli ultimi anni ha chiuso il bilancio con deficit via via crescenti. La società BDO su incarico del Comune e al costo considerevole di circa 30.000 euro ha messo a punto un piano di rilancio. Nel video che segue, estratto dal Consiglio Comunale di lunedì 30-10-24, l’assessore Danila Gilberti risponde alle richieste da parte delle opposizioni per avere informazioni sul lavoro svolto dalla società BDO:
https://paullo.consiglicloud.it/meetings/bEdyelFDRXVmSUk9?s=11870
Se il link non dovesse funzionare posizionarsi sullo streaming video della registrazione del Consiglio Comunale alla posizione 03:17:26.
Nel video l’assessore afferma che la maggioranza sta governando e proprio per questo non c’è niente da condividere, è una questione di ruoli, e lo ripete più volte. A tempo debito, quando il Revisore dei Conti dottor Molgora avrà dato il suo parere sulle scelte di indirizzo fatte dalla Giunta e rielaborate dalla BDO, allora, e solo allora, la minoranza potrà vedere le carte. Probabilmente ciò avverrà a fine dicembre, quando il tempo a disposizione per fare qualcosa di diverso non ci sarà più.
Ci chiediamo se questo sia il modo corretto di procedere da parte di una lista e di un partito che si dicono democratici. Anzitutto ricordiamo che il Consiglio, che si voleva straordinario, era stato richiesto dalle opposizioni unite proprio per avere aggiornamenti su SPM, il suo stato di crisi e i tentativi sollecitati dal Revisore dei Conti per uscirne. Sembra, a detta della stessa Danila Gilberti, che il piano di rilancio messo a punto da BDO fosse già disponibile il 30-10-24, cioè fosse già al protocollo del Comune nel momento in cui si stava svolgendo il Consiglio. Perché non condividerlo con i Consiglieri dell’opposizione? Non ci sembra che abbia a che fare con trattative delicate, che potrebbero essere compromesse dalla condivisione della documentazione con le opposizioni. In ogni caso ogni Consiliere Comunale, proprio in quanto Consigliere, garantendo la dovuta riservatezza, dovrebbe poterlo visionare senza che nulla osti. Ma a parte eventuali impedimenti regolamentari, è soprattutto da un punto di vista politico che non è chiaro perché si sostiene di non doverlo condividere. Si tratta di un documento da cui dipenderà un esborso di altri soldi da parte dei Paullesi, che si aggiungeranno a quelli già spesi per il ripianamento del deficit di SPM. Si tratta di soldi pubblici, che appatengono anche a quel 70% di cittadini che nel Consiglio Comunale di Paullo, la città delle sei liste, sono rappresentati dalle opposizioni, non dall’assessore Gilberti e dalla Giunta. Forse qualche voce in capitolo dovrebbero averla pure loro.
I membri dell’attuale “maggiornanza”, che hanno sostenuto più volte in Consiglio di voler collaborare nell’interesse superiore della comunità, dovrebbero mettere in pratica tali buone intenzioni e passare dalle parole ai fatti.