INCONTRO SULLA PAULLESE

INCONTRO SULLA PAULLESE

Ieri mercoledì 4 dicembre alle 20:00 si è tenuto in sala consiliare un incontro aperto al pubblico sullo stato dei cantieri della Paullese. Erano presenti, oltre al Sindaco e alla Giunta, l’ingegner Olivari, responsabile del settore strade di Città Metropolitana, e la consigliera Caputo, sempre di Città Metropolitana di Milano. La sala non era piena, nel senso che si contavano ancora numerose sedie vuote. Se poi non avessero partecipato i membri della lista Paullo Nuova e quelli della lista Cittadini di Paullo sarebbe stata mezza vuota. Comunque non c’erano i sindaci, tranne forse uno, mentre altri rappresentanti delle Amministrazioni sull’asse della Paullese erano pochi. D’altra parte siamo convinti che una convocazione alle 21:00, come solitamente si usa fare in queste cose, avrebbe riscontrato un maggior successo.

Dopo le introduzioni istituzionali, si è partiti subito con le domande da parte del pubblico. La consigliera Cremonesi e il consigliere Broglia hanno rotto il ghiaccio, ma poi hanno preso la parola anche altri cittadini, in particolare alcuni imprenditori che in questo momento sono pesantemente danneggiati dalla situazione insostenibile del km 10. Non abbiamo sentito interventi da parte dei pendolari che arrivano dal cremasco e che sono condannati a lunghe code non appena entrano in provincia di Milano. D’altra parte sono persone che lavorano e che, in aggiunta, si devono sobbarcare le code della Paullese.

Alla domanda fondamentale e cioè quando finiranno i lavori la risposta da parte dei due tecnici è stata deludente. Hanno riconosciuto lo scandaloso ritardo e lo hanno sostanzialmente motivato con le mancate coperture finanziarie a cui è stato soggetto il progetto: sostanzialmente sono venuti a mancare i fondi da parte del governo nazionale. Città Metropolitana, da parte sua, ha fatto tutto il possibile per sopperire, ma altri soldi sembra non ce ne siano; forse potrebbe anticipare qualcosa la regione, ma è tutto ancora da concordare. La risposta è stata tutta qui. Non ci è sembrato nemmeno chiaro, almeno a noi, se sia in vista una soluzione definitiva del problema. Il cantiere comunque entro il 2025 terminerà.

Sono state fatte molte cifre, la cifra più chiara è che l’intero appalto costerà all’erario 47 milioni di euro. Non abbiamo capito quanto di questi soldi siano già stati spesi e, soprattutto, quanti di quelli ancora da spendere mancano alla conta. Comunque 47 milioni per circa quattro chilometri significa 12 milioni al chilometro, che è un costo notevole, anche considerando il ponte sulla Muzza e i due cavalcavia, quello della TEM e quello del Km 10. Abbiamo chiesto a chatGPT una stima dei costi per un’opera come questa e la risposta la trovate in appendice. Poi ci sono i costi economici e sociali a carico di chi in questi anni è stato obbligato a percorrere la paullese per lavoro, costi enormi, ma difficili da valutare.

Abbiamo lasciato in anticipo la sala e ci ha colpito la presenza nell’atrio che precede la sala consiliare di ben nove persone in divisa, quattro vigili e cinque carabinieri. Perché questo sorprendente dispiegamento di forze dell’ordine per una tranquilla assemblea cittadina? Lasciamo al lettore gli eventuali commenti.

Roberto Bellavita

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