ACQUA INQUINATA NEL LEVADONE

ACQUA INQUINATA NEL LEVADONE

Anche stamattina, 28 dicembre 2024, alle ore 09:25, lo scarico fognario segnalato nei giorni scorsi è in attività. Il Comandante Cioni ha fatto una segnalazione telefonica al CAP e ci aveva riferito, proprio ieri alle 14:40, che i tempi di intervento sarebbero stati entro le tre ore. A quanto pare non è stato così. Ma la cosa più urgente a nostro parere è la segnalazione ad ARPA: è stata fatta oppure no? Sono i vigili che la devono fare e ARPA dovrebbe intervenire in brevissimo tempo, fare i prelievi necessari e il relativo verbale. Fra l’altro ieri avrebbero dovuto fare un verbale anche i vigili che hanno fatto un sopraluogo in divisa, che hanno visto e sentito la puzza e che, speriamo, abbiano fatto anche delle foto.

Comunque, anche se ARPA non è ancora intervenuta, i vigili dovrebbero poter intervenire con appositi kit certificati ARPA per fare prelievi delle acque in autonomia. A noi risulta che ARPA possa metterli a disposizione delle polizie locali, con relativi corsi di formazione per gli agenti preposti. Non sappiamo se il Comando dei Vigili si sia attrezzato in tal senso, ma sarebbe certo una cosa opportuna visto quanto è successo quest’anno a Paullo; se ne era parlato in estate in occasione delle morie di pesci in Muzzetta.

Non sappiamo da quanto tempo sia in essere questo sversamento in Muzza. Forse pochi giorni, ma potrebbe anche essere di più. A noi risulta che il depuratore di Paullo non sia più attivo. Le acque della fogna sono pompate attraverso tubazioni in pressione al depuratore di Settala, che dopo aver fatto in suo lavoro scarica acque depurate nel Cavo Marocco. Se è così l’attuale disastro potrebbe essere dovuto a un blocco della pompa e all’entrata in azione di un livello di troppo pieno che, presumiamo, sia stato pensato per scaricare in Muzza le acque di prima pioggia, non le acque della fogna. Insomma, forse è semplicemente una pompa in blocco che va manutenuta, sostituita, eventualmente accoppiata con una pompa di riserva che entri in funzione in caso di avaria della pompa principale.

Chiediamo che l’assessore all’ambiente Abdullah Badinjki faccia un resoconto preciso della situazione con aggiornamenti sulle tempistiche di intervento. Il danno ambientale ci sembra evidente e grave. D’altra parte, l’assessore solo qualche giorno fa ha comunicato attraverso i giornali che ha coinvolto ARPA per appurare le cause delle emissioni olfattive che assediamo Paullo da tanto tempo. Bene, ma ora si tratta di fare una cosa molto più semplice: prelevare dei campioni in Muzza a valle del colatoio che probabilmente proviene dal vecchio impianto di depurazione. Basta una telefonata.

Venerdì 27 dicembre 2024, ore 14:30, lungo la Muzza all’altezza del Levadone di Paullo.

Roberto Bellavita

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