PARCO MUZZA, I CIGNI, LO SCARICO ID 714

PARCO MUZZA, I CIGNI, LO SCARICO ID 714

Parco Muzza, Paullo, martedì 15 aprile, ore 10:15.
Ha appena smesso di piovere. I due cigni sono alla cova, si stanno pulendo e asciugando le piume. Tutto bene mi sembra. Con altri soci wwf stiamo pensando a un progetto di protezione del nido e poi della nidiata con il contributo del Comune, che è pur sempre il proprietario dell’area. A pensarci bene, la coppia di cigni, con la sua scelta di fare il nido così a portata di mano, ai bordi di una passeggiata frequentata da centinaia di Paullesi, offre l’occasione di sensibilizzare la popolazione al problema della salvaguardia delle specie selvatiche. Vedremo se l’assessorato risponderà positivamente alla nostra proposta.

Purtroppo poche ore fa ci è stato invece segnalato da dei cittadini che lo scarico ID 714, che ha dato tanti problemi quest’inverno, oggi è in piena attività. Il flusso scaricato in Muzza, così a occhio, è di diversi litri al secondo e, come tutti possono vedere dal filmato, contiene molti residui, apparentemente fognari, che non dovrebbero essere presenti in acque di seconda pioggia. Sappiamo che uno sfioratore di fogna può attivarsi se piove, ma la quantità e la qualità del flusso scaricato stamattina non sembrano quelle corrette. Comunque il problema, se di un problema si tratta, è già stato segnalato al comando dei vigili.

In questi giorni si discute animatamente dell’ecuosacco. Cercare di migliorare la raccolta dei rifiuti è una cosa buona e l’ecuosacco si colloca su questa linea; sono convinto che se i dubbi sollevati nell’assemblea di venerdì riceveranno le giuste risposte l’ecuosacco troverà l’approvazione di tutti i cittadini. Però, lasciatemelo dire, prima di pensare all’ecuosacco accertiamoci che la fogna funzioni bene.

Roberto Bellavita

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