Tavola rotonda sui centri natatori
Sabato 19 ottobre ero presente alla tavola rotonda organizzata dal Comune sulla crisi dei centri natatori. Non è stato tempo perso; il pubblico ha potuto constatare che, se è vero che molte piscine sono in crisi per gli elevatissimi costi di gestione, come quella di Paullo, è altrettanto vero che molte di esse hanno saputo reagire a questo stato di cose. Un caso esemplare è la Faustina di Lodi, ma anche altri centri lombardi, i cui gestori erano presenti in sala, hanno ribadito in modo chiaro che in questi anni non si sono arresi alla crisi.
Dopo aver ascoltato questi operatori del settore, dopo aver ammirato la passione per il loro lavoro ed essermi reso conto della fatica e dell’impegno richiesti da anni particolarmente difficili, mi sono chiesto perché non sia avvenuta la stessa cosa anche a Paullo. Perché anche a Paullo non abbiamo avuto gestori che dalle 6 di mattina alle 9 di sera si sono dati da fare per aumentare il fatturato, per mettere in campo nuove attività che consentissero di generare nuove entrate e di compensare così i costi di gestione elevatissimi delle vasche?
Purtroppo non era presente l’amministratore unico di SPM, che forse avrebbe potuto rispondere alla domanda. Non importa, avrà modo di farlo nel prossimo Consiglio Comunale Straordinario dedicato appunto alla situazione di SPM. Intanto segnalo che mentre erano presenti ben 3 consiglieri di opposizione su cinque (Bellavita, Broglia, Liberati), ne mancavano sei su undici della maggioranza.
D’altra parte il fuori onda di tre settimane fa ci ha fatto vedere chiaramente che nella maggioranza ci sono consiglieri poco disponibili a fare i sacrifici connessi al proprio ruolo, quello di “servitori delle istituzioni”. E non si tratta solo di presenziare ai Consigli Comunali per il tempo che serve, ma di essere disponibili ad ascoltare con attenzione gli interventi degli altri consiglieri, interventi che non sono “cinemate”, ma il frutto di un lungo lavoro di ricerca e preparazione.
E’ mia opinione che per i consiglieri che il 30 settembre hanno fatto fare al Consiglio Comunale di Paullo una bruttissima figura, la cosa migliore sarebbe stata anzitutto scusarsi, poi presentare le dimissioni.