CAMBREX, È FONDAMENTALE LA TRASPARENZA

CAMBREX, È FONDAMENTALE LA TRASPARENZA

L’incidente di martedì notte segnala che un’area industriale a rischio di incidente rilevante, come Cambrex, deve sempre essere attentamente monitorata da parte degli organi preposti, sia interni all’azienda, sia esterni.

Oggi tutti ci chiediamo perché un impianto come questo sia stato realizzato a così stretto contatto con l’area abitata di Paullo. Si pensi che all’interno dell’impianto scorrono addirittura tre canali irrigui, la Muzzetta, la Crivelletta e il Crivellone. I primi due fanno direttamente presa nella Muzza, mentre il terzo riceve acqua dal cavo Marocco, attraverso un ponte canale sulla Muzza. Le sponde di queste tre rogge non sono percorribili nel tratto interno nell’area industriale, così come non è percorribile la corrispondente sponda sinistra della Muzza. La collocazione dell’area industriale è quindi molto particolare, qualsiasi cosa venga prodotta al suo interno. È stata voluta così nel dopoguerra, 60 anni fa, ma in futuro bisognerà forse fare qualcosa per ovviare a questo stato di cose.

A riprova del fatto che negli ultimi anni forse non si è fatto tutto quanto necessario abbiamo il Piano di Emergenza ed Evacuazione, pubblicato sul sito del Comune e che replichiamo in allegato. Il sito del Comune riporta come data di ultimo aggiornamento il 07-02-2024, ma i documenti al loro interno riportano come data il 2016. Poiché a noi non risulta che la popolazione sia stata informata sugli aggiornamenti di tale piano, aggiornamenti che dovrebbero essere obbligatori ogni 3 anni, chiediamo chiarimenti in proposito all’assessore Badinjki e, soprattutto, al Sindaco Gianolli: il PEE di Cambrex/Profarmaco è aggiornato?

È assolutamente necessaria la trasparenza sulle procedure. Si può fare industria all’interno di un centro abitato, anche grande industria, ma la popolazione deve essere informata, e costantemente. La prima cosa da attivare è quindi la Commissione Ambiente, di cui facciano parte tutte le istituzioni preposte al monitoraggio dell’impianto, ma anche associazioni ambientaliste come Legambiente e WWF. Purtroppo nella passata amministrazione il Sindaco Lorenzini e l’assessore Meazza non l’hanno ritenuta necessaria. È nostra speranza che a tale proposito il Sindaco Gianolli scelga la netta discontinuità con la precedente Amministrazione.

Roberto Bellavita