BILANCIO SPM

BILANCIO SPM

Questo manifesto è frutto di un faticoso lavoro di documentazione, informa i cittadini sul rischio di perdere un pezzo del loro patrimonio collettivo. Il giudizio sul bilancio SPM 2023 redatto in aprile dal revisore dei conti di SPM dott.ssa Maggini, è chiaro:

A mio giudizio, a causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione “Elementi alla base del giudizio negativo” della presente relazione,IL BILANCIO DI ESERCIZIO NON FORNISCE UNA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA DELLA SITUAZIONE patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Bilancio che non dà una rappresentazione veritiera quindi. Se la lettura della relazione della Maggini non bastasse, consiglio gli “esperti” che contestano questo post, senza argomenti peraltro, di andare a leggere la relazione dell’altro sindaco revisore, il dottor Molgora, il revisore del Comune, che in sede di delibera degli equilibri di bilancio, in luglio, dava parere positivo con riserva sul bilancio SPM e che il 20 settembre, in vista del bilancio consolidato in approvazione lunedì, scrive:

… si richiama ancora una volta l’attenzione dell’ente, sia sulla gestione ordinaria, legata alla semplice elaborazione dei dati meramente contabili (vista la relazione negativa del revisore della società), sia sulle scelte strategiche che deve prendere il Comune e per la quale il sottoscritto revisore aveva richiesto da tempo un intervento di profonda ristrutturazione aziendale, che, al momento, rimane ancora atteso e non risulta ancora elaborato.

Ma non illudiamoci che i contestatori del post, che hanno già cominciato la loro attività di disturbo, facciano tesoro dei nostri consigli. Non leggeranno nulla, ciononostante continueranno a scrivere le loro sciocchezze. facebook purtroppo è piena di gente che non scrive post propri, non da informazioni originali, ma passa le serate a commentare in modo aggressivo il lavoro degli altri. E’ sempre stato così, da quando facebook esiste e non possiamo farci niente.

Roberto Bellavita