Ho trovato queste vecchie foto dell’inaugurazione della caserma dei Carabinieri di Paullo, in piazza della Libertà. Penso sia avvenuta verso l’inizio degli anni ’60, ma non ne sono sicuro. Comunque, visto che tra un poco non ci sarà più …
Ieri, sulla strada di Vailate, improvvisamente, mi sono trovato immerso in un paesaggio che non vedevo più da decenni: campi coltivati a foraggio e lunghissimi filari di pioppi, alti, dritti, verdi.
Mi sembra che l’Amministrazione di Paullo affermi di aver fatto della digitalizzazione dei servizi uno dei fiori all’occhiello del proprio operato.
Stamattina giornata splendida, con cielo nitido e sole. Sui tigli di via Mazzarello stanno sbucando le foglie, ma non per tutti. Per alcuni, come quello che si vede nella foto, sul curvone della via dopo il semaforo, le foglie non sono ancora nate.
Alice mi racconta che, secondo Esiodo, il grande poeta greco contemporaneo di Omero, si doveva riprendere a navigare sul mare quando la foglia del fico, appena sbocciata, assumeva la forma della zampa di una cornacchia.
Sono passati oramai più di due anni e mezzo da quel sabato mattina del 26 febbraio 2022 in cui manifestavamo in via Mazzini chiedendo al Sindaco, che probabilmente era lì in municipio, di venire ad ascoltarci almeno una volta, di salvare quelle piante del filare che le perizie non consideravano a rischio di cedimento immediato, che potevano quindi essere risparmiate e inserite in modo opportuno nella ristrutturazione di via Mazzini.
Le mantidi di solito sono di un bel verde tenue, ma questa invece è di colore bruno. E’ posata su uno stipite della porta di casa mia.