Già qualche mese fa avevo filmato il “bosco urbano” creato tre anni fa nell’area in cui sorgeva la cascina Tombona, tra la Muzza e la tangenzialina. Era primavera e risultava inondato da diversi centimetri d’acqua, dovuti, pensavo, alle forti piogge e al cattivo drenaggio dell’area. Oggi mi sono ricreduto, perché il “bosco” è ancora sotto parecchi centimetri d’acqua, in alcuni punti piuttosto alta. Un vero e proprio straripamento, non so se dovuto alla Muzza o al Cavo Marocco, che scorre lungo uno dei lati.